ragionamenti   

        sul reddito

                    di cittadinanza


Onorevole deputata Laura Ferraro.

Il giornalista di LA7 e tanti altri non hanno la minima idea di cos'è il reddito di cittadinanza.

Beppe Grillo ha capito quello che stiamo dicendo da più di dieci anni in modo preciso e chiaro e lo ha fatto suo dicendolo apertamente davanti a tutti pochi giorni fa a Napoli.

Nel caso in cui, tutti quanti, erano distratti durante il discorso, consiglio di risentire le parole di Beppe Grillo, poiché sono molto chiare e molto precise.

Ora spetta anche agli altri di comprenderlo e cioè spetta sia alle singole persone, che ai singoli personaggi politici e non, semplicemente perchè comprendere il significato del reddito di cittadinanza è un dovere e un diritto per tutti quanti.

Anche se le proposte dei semplici attivisti sono tenute in poca considerazione, invito tutti a riflettere sul discorso di Beppe Grillo a Napoli e su quello che dice Beppe.

Bisogna comprendere <<senza ombra di dubbio>> che non è una cosa buona considerare degli esaltati le persone come noi che sanno molto bene cos'è il reddito di cittadinanza, altrimenti anche Beppe Grillo è un esaurito e anche tutti voi altri parlamentari del Movimento 5 Stelle.

Consiglio di educare ed istruire tutti gli ignoranti che parlano a vanvera senza riflettere. Dico questo per il semplice motivo che il reddito di cittadinanza non deve produrre alcun posto di lavoro, perché il lavoro è un'altra cosa.

Come, più volte abbiamo detto e qui si ripete:

Bisogna capire che molti uomini maschi e femmine non hanno bisogno di alcuna indicazione su che lavoro fare.

Infatti molte persone si sono anche diplomate e laureate e sanno bene ciò che vogliono fare, mentre se volete il loro aiuto, ve lo daranno insegnandovi l'educazione e insegnandovi che siamo nell'Italia di oggi e non nell'Italia del 1800, per cui è bene riflettere sul fatto che certe regole, forse potrebbero andare per le bestioline ammaestrate ma, assolutamente, non per le persone.

Ripetiamo: Il reddito si cittadinanza deve essere riconosciuto e dato dalla banca di stato e dagli uffici periferici a tutte le persone che hanno compiuto la maggiore età fino al loro decesso senza alcuna intermediazione.

Il reddito di cittadinanza non è un reddito da lavoro e non ha niente a che fare con questo, ma corrisponde e apre, anche, un nuovo periodo storico in cui, già da molti anni svariati ricercatori si sono posti la domanda di come debba essere remunerata la società del futuro d'innanzi alle nuove scoperte tecnologiche che si apprestano a modificare completamente i nostri usi e costumi.

Il reddito di cittadinanza o reddito minimo garantito non è il corrispettivo per un'attività lavorativa, ma rappresenta un reddito per la garanzia della dignità di ogni individuo dalla nascita fino alla morte fisica.

87070 Plataci (CS)

Stamati Domenico Basile